Salute

Baudo annuncia: questa volta televendo la lotta all’Aids

Per la prima volta una promozione televisiva è dedicata a una buona causa. Appoggerà il progetto Cesvi per i bambini dello Zimbabwe

di Gabriella Meroni

“E ora la linea va alla telepromozione”. Quante volte abbiamo sentito un conduttore pronunciare questa frase in tv? Il 5 novembre, però, gli spettatori di Novecento, su Rai Tre, vedranno qualcosa di completamente nuovo. Perché invece del solito materasso o delle solite pentole, ci sarà Pippo Baudo a televendere una buona causa: la campagna del Cesvi contro l?Aids in Zimbabwe. La novità è assoluta per la televisione italiana, e per la Rai in particolare: mai nel passato, infatti, si era pensato di dedicare questi spazi, commerciali per definizione, al non profit. L?onore della prima volta tocca dunque al Cesvi, che ha proposto l?idea al Segretariato sociale della Rai e trovato il testimonial giusto: il Pippo nazionale, autore e conduttore del programma sul secolo scorso. «Ho incontrato i responsabili del Cesvi e sono rimasto conquistato dal loro lavoro», conferma Baudo. «Soprattutto mi ha convinto l?idea alla base della campagna: dare la possibilità, con poche migliaia di lire, a un bambino di non essere condannato a morte dalla sieropositività della madre». Già, perché il succo dell?azione del Cesvi è tutto qui: distribuire alle mamme sieropositive un kit, che costa solo 18mila lire, che permette di non trasmettere il contagio al neonato. Finora quasi 500 bambini dello Zimbabwe sono stati trattati in questo modo, e ora possono sperare di crescere sani. «Ho visto le immagini sul lavoro del Cesvi e in particolare della coordinatrice del progetto, Claudia Gandolfi», continua Pippo, «e mi sono piaciute al punto che ho deciso di trasmetterle durante le telepromozioni. C?è un momento bellissimo, in cui la dose del medicinale salvavita, la nevirapina, viene inghiottita dal piccolo, ed è come se per lui si aprisse un nuovo mondo fatto di speranza e non più di morte. Sono cose che colpiscono, soprattutto una persona come me che da sempre è attenta alle sofferenze dei bambini». Inutile dire che dal Cesvi è tutto un coro di soddisfazione per l?adesione (gratuita, si intende) di Baudo al loro progetto. «Siamo molto felici, sia perché ha accettato di registrare due telepromozioni, in onda il 5 e il 12 novembre», conferma Giangi Milesi, responsabile della comunicazione per la ong bergamasca, «sia perché ha realizzato anche degli spot radiofonici che andranno in onda per molto tempo su emittenti nazionali». Nel corso della televendita, la donazione sarà facilitata da un numero verde, che scorrerà in sovraimpressione, e dalla voce di Pippo, che ripeterà più volte lo slogan ?Ciascuno di noi può fermare l?Aids sul nascere, ma fatelo subito: l?Aids, purtroppo, non aspetta?. «Fatelo davvero», conclude Baudo. «Perché salvare un bambino è la cosa più bella che possa capitare nella vita. E poi costa così poco…». Info: www.cesvi.it Novecento, RaiTre 5 e 12 novembre, dalle 21


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